Al via incentivi 2016 per le start up Ok anche a misure per accesso Pmi innovative a Fondo garanzia

Posted by | marzo 09, 2016 | Start up | No Comments
epa04119966 A picture taken with a zoom effect shows visitors at the IBM booth at the CeBIT fair in Hanover, Germany, 11 March 2014. The world's largest computer expo runs until 14 March 2014. Britain is the official partner country of this year's CeBIT.  EPA/PETER STEFFEN

Al via pacchetto di misure a favore delle imprese innovative. Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha firmato due decreti. Il primo, controfirmato dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, estende al 2016 gli incentivi fiscali per chi investe nelle start up mentre il secondo facilita l’accesso al Fondo di garanzia per le Pmi innovative. Entrambi i provvedimenti, specifica il Mise in una nota, seguono di pochi giorni il decreto che prevede la costituzione delle start up innovative anche online, senza notaio. Il decreto sugli incentivi stabilisce, tra le altre cose, per le persone fisiche che investono in start up innovative detrazioni del 19% per conferimenti fino a 500 mila euro.

Qualora la detrazione sia di ammontare superiore all’imposta lorda, – si legge nel comunicato del ministero – l’eccedenza può essere portata in detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il terzo, fino a concorrenza del suo ammontare. I soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società possono dedurre dal proprio reddito complessivo un importo pari al 20% dei conferimenti rilevanti effettuati, per un importo non superiore a 1,8 milioni. Le percentuali salgono rispettivamente al 25% se si investe in una start up a vocazione sociale e al 27% nel caso di aziende che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico. Le agevolazioni spettano fino a un ammontare complessivo dei conferimenti non superiore a 15 milioni per ciascuna start up innovativa.

L’altra misura prevede un sostanziale ampliamento in favore delle Pmi innovative della possibilità di accedere al Fondo di garanzia attraverso la procedura cosiddetta semplificata. Tale procedura riconosce la possibilità di accesso senza che il gestore del Fondo stesso effettui la valutazione del merito creditizio dell’impresa beneficiaria (valutazione che viene dunque demandata al soggetto richiedente, banca o confidi).